CONCORDATO PREVENTIVO BIENNALE
C O N C O R D A T O P R E V E N T I V O B I E N N A L E
Gentile Cliente,
Con la presente, desideriamo informarvi che a partire da quest’anno, contestualmente alla presentazione della dichiarazione dei redditi entro il 31 ottobre, è possibile aderire al CONCORDATO PREVENTIVO BIENNALE.
Di cosa si tratta?
Il Concordato Preventivo Biennale è uno strumento che permette ai contribuenti di definire in via preventiva, per un periodo di due anni (2024 e 2025), oppure solo per il 2024 per i contribuenti in regime forfettario, l’ammontare del reddito da dichiarare e delle imposte dovute, basandosi sulle risultanze degli ISA. Questo accordo consente di stabilire in anticipo i propri obblighi fiscali, offrendo maggiore certezza e stabilità nella gestione economica dell’attività.
Rappresenta una sorta di PATTO CON LO STATO che risulterà particolarmente conveniente per chi presume di avere per i prossimi anni un reddito uguale o maggiore.
Vantaggi principali del Concordato Preventivo Biennale:
1. Stabilità fiscale: Possibilità di conoscere in anticipo le imposte dovute per i due anni successivi, facilitando la pianificazione finanziaria.
2. Semplificazione: Riduzione delle verifiche e dei controlli fiscali grazie all’accordo preventivo con l’Agenzia delle Entrate.
3. Incentivi e benefici: Riduzione delle imposte sul maggior reddito concordato rispetto all’anno fiscale 2023.
4. Aumento reddito 2024-2025: essendo il reddito concordato calcolato sull’imponibile anno 2023, se ci si aspetta di avere un aumento del reddito nel 2024 e 2025, l’applicazione del concordato significherebbe un notevole vantaggio a livello di imposte da pagare nel biennio.
5. Adeguamento del reddito 2024: L’adeguamento del reddito per il primo anno (2024) sarà considerato solamente per il 50% del suo valore.
Svantaggi e considerazioni:
1. Impegno biennale (anni 2024-2025) volta aderito al concordato, l’impegno è vincolante per i due anni stabiliti, limitando la flessibilità in caso di variazioni significative delle condizioni economiche.
2. Risultanze ISA: La definizione delle imposte si basa sulle risultanze degli ISA, che potrebbero non riflettere completamente le specificità dell’attività dell’azienda.
3. Diminuzione reddito: Nel caso nel biennio 2024-2025 il reddito sia inferiore a quello del 2023, basandosi i calcoli sull’anno appena passato, l’importo di reddito imponibile concordato sarà più alto di quello reale se non si aderisce a tale meccanismo.
4. Il concordato non ha effetto ai fini Iva;
5. esistono numerose cause di esclusione e decadenza;
6. nonostante sia preclusa l’attività di accertamento induttivo, esiste pur sempre il potere istruttorio dell’Agenzia entrate che potrebbe accertare le cause di decadenza.
Criteri di esclusione:
Non tutte le imprese e i professionisti possono accedere al Concordato Preventivo Biennale. Casi di esclusione:
1. Non applicabilità è conformità agli ISA: Le imprese e i professionisti che non applicano agli ISA non possono aderire al concordato.
2. Procedimenti fiscali in corso: Chi ha in corso accertamenti fiscali o contenziosi con l’Agenzia delle Entrate potrebbe essere escluso.
3. Inadempienze fiscali e contributive: I Contribuenti con debiti fiscali e contributivi, non oggetto di rateizzazione, superiore ad € 5.000 non sono ammessi.
4. Requisiti specifici: se si ha aperto la P.Iva da meno di un anno o i ricavi sono superiori a 5.164.569,00€ non si può accedere al concordato biennale.
Come vostro studio di fiducia, siamo a disposizione per assistervi in questo processo, dalla valutazione preliminare fino alla formalizzazione dell’accordo con l’Agenzia delle Entrate.
E’ necessario quindi che prendiate tempestivamente un appuntamento o informazioni telefoniche al fine di valutare la l’opportunità o la convenienza dell’adesione, ricordandovi che l’intero processo si dovrà concludere entro il termine massimo del 31 ottobre.
Lascia un Commento
Vuoi partecipare alla discussione?Fornisci il tuo contributo!