DEFINIZIONI AGEVOLATE DI AVVISI BONARI E ROTTAMAZIONE QUATER PREVISTE DALLA LEGGE DI BILANCIO 2023

DEFINIZIONI AGEVOLATE DI AVVISI BONARI E ROTTAMAZIONE QUATER PREVISTE DALLA LEGGE DI BILANCIO 2023
La legge di Bilancio 2023 (legge 197/2022) ha previsto la definizione agevolata di Avvisi Bonari e Cartelle di pagamento, una nuova Rottamazione dei ruoli esattoriali “Rottamazione quater” e lo stralcio delle mini cartelle fino ad € 1.000 formate entro il 2015.

AVVISI BONARI:

La sanatoria riguarda:

a) le liquidazioni delle dichiarazioni relative alle annualità 2019, 2020 e 2021, le cui comunicazioni di irregolarità sono state già recapitate, alla data del 1° gennaio 2023, e per le quali il termine di pagamento della prima o unica rata scade dopo tale data oppure saranno recapitate in futuro.

b) le dilazioni degli avvisi bonari (pagamento F24) in corso al 1° gennaio 2023, riferite a precedenti comunicazioni di irregolarità, a prescindere dall’annualità d’imposta di competenza.

Il vantaggio è rappresentato dalla riduzione della sanzione dal 10% al 3%, da commisurarsi al tributo che residua al 1° gennaio 2023. La definizione è inefficace se non si effettueranno i pagamenti alle scadenze prescritte, anche di una sola rata.

La durata della rateazione è stabilita in 20 rate trimestrali.

ROTTAMAZIONE QUATER CARTELLE DI PAGAMENTO:

La nuova norma include tutti i carichi affidati all’Ader entro il 30 giugno 2022 e comprende anche gli affidamenti contenuti in tutte le precedenti edizioni della rottamazione decadute o non completate.

Sono interessate tutte le entrate affidate all’agenzia delle Entrate-Riscossione (Ader), tributarie e no, con le eccezioni tassativamente stabilite nella legge.

Diversamente da quanto previsto nella rottamazione ter, l’attuale sanatoria include anche le sanzioni diverse da quelle tributarie e contributive.

I vantaggi della definizione agevolata sono questa volta particolarmente consistenti, poiché sono rappresentati non solo dall’azzeramento delle sanzioni e degli interessi di mora ma anche dall’annullamento dell’aggio e degli interessi affidati all’agente della riscossione.

Restano dovuti la sorte capitale, il costo di notifica della cartella ed eventuali spese sostenute per procedure esecutive.

La domanda deve essere trasmessa esclusivamente per via telematica entro il 30 aprile 2023.

Entro il 30 giugno 2023, l’agente della riscossione invia al debitore la comunicazione contenente la liquidazione delle somme dovute.

Se si sceglie la dilazione massima, le rate scadono il 31 luglio e il 30 novembre 2023, per un importo del 10% ciascuna, e quindi il 28 febbraio, il 31 maggio, il 31 luglio e il 30 novembre di ciascun anno, per i successivi quattro anni, con quote tutte di pari ammontare. Sono tollerati ritardi non superiori a cinque giorni con riferimento alla totalità delle rate, mentre non è tollerata alcuna insufficienza nel pagamento della rata stessa. Se il contribuente decade per qualsiasi motivo dalla rottamazione, vengono ripristinati sanzioni, interessi e, si ritiene, anche l’aggio di riscossione, azzerando così tutti i benefici della procedura di sanatoria. A differenza del passato, però, non è riproposto il divieto di dilazione del debito residuo, che potrà quindi essere oggetto di un piano di rientro,

Nelle more della presentazione della domanda di rottamazione, le procedure di recupero dell’agente della riscossione proseguono regolarmente. Una volta trasmessa l’istanza, non possono però essere iscritte nuove misure cautelari né avviate nuove procedure esecutive, e sono sospesi tutti i termini di prescrizione e decadenza. Le procedure esecutive in corso sono anch’esse sospese con la trasmissione della domanda; la sospensione si tramuta in estinzione con il versamento della prima rata in scadenza a luglio 2023.

STRALCIO DEI MINI RUOLI FINO A € 1.000:

La Legge di Bilancio 2023 ripropone inoltre lo stralcio delle partite affidate dal 1° gennaio 2000 e al 31 dicembre 2015 di valore residuo non superiore a mille euro.

In caso di interesse si invita a prendere contatti con lo studio.