LE NOVITA DELLA MANOVRA FINANZIARIA 2021 – AGEVOLAZIONI – BONUS – NUOVA CIG – SGRAVI E CREDITI DI IMPOSTA IMPRESE 4.0
DAL SOLE 24 ORE DEL 31 DICEMBRE 2020
AGEVOLAZIONI
Dal Superbonus alla rottamazione una vera pioggia di incentivi
Un serpentone infinito di bonus e agevolazioni mirate dei varia natura. È quello che avvolge tutto il corpo della manovra da quasi 40 miliardi approvata ieri in via definitiva dal Senato. Si va dalla discussa proroga del superbonus del 110% e dal prolungamento e al rafforzamento del bonus auto fino al bonus smartphone e al bonus tv.
Superbonus 110%
Dopo una lunga trattativa nella maggioranza il superbonus del 110% per l’efficienza energetica e la messa in sicurezza dei condomini e delle unità unifamiliari è stato prorogato al 30 giugno 2022. Ma con il 60% dei lavori avviati e un Sal aperto si potrà arrivare al 31 dicembre
Bonus finestre e ristrutturazioni
Prolungamento di altri 12 mesi, a tutto il 2021, dei bonus ristrutturazioni al 50%, e dell’ecobonus al 65%, che scende al 50% per le finestre comprensive di infissi. Prorogato anche il bonus facciate al 90 per cento.
Bonus mobili
Con la manovra approvata dal Parlamento viene rifinanziato anche il bonus mobili con l’innalzamento del tetto di spesa da 10 mila a 16 mila euro. La detrazione resta del 50% delle spese documentate per l’acquisto di mobili in fase di ristrutturazioni edilizie. Quanto alle modalità per accedere al bonus, si attendono le indicazioni dell’agenzia delle Entrate ma è probabile che la procedura sia la stessa delle “passate edizioni”
La gamma dei bonus auto
Arrivano altri 420 milioni nel 2021 per incentivare gli acquisti di nuovi veicoli green per tutto l’anno e anche di quelli euro 6 di ultima generazione, ma solo per i primi sei mesi, con contestuale rottamazione di mezzi con almeno 10 anni di vita. Di questa dote 50 milioni vengono destinati alla sostituzione di veicoli commerciali (10 dei quali destinati esclusivamente all’elettrico). Queste misure si dovrebbero tradurre per i prossimi 12 mesi in un extrabonus di 2mila euro per l’acquisto di auto elettriche e ibride e in un incentivo semestrale di 1.500 per gli euro 6 di ultima generazione. In entrambi i casi le agevolazioni sarebbero fruibili con la rottamazione e con la possibilità di uno sconto aggiuntivo di 2mila euro del venditore. Prevista anche l’assegnazione di un contributo pari al 40% del prezzo, alle persone fisiche, con Isee inferiore a 30 mila euro, che acquistino, anche in locazione finanziaria, autoveicoli nuovi di fabbrica alimentati esclusivamente ad energia elettrica di potenza inferiore a 150 kW con un prezzo di listino sotto i 30.000 euro, al netto dell’Iva. Il termine per l’acquisto del veicolo è il 31 dicembre 2021
Incentivo colonnine
Per le spese sostenute dal 1° luglio 2020 al 30 giugno 2022 per gli interventi di installazione di infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici negli edifici, è riconosciuta una detrazione del 110% nel rispetto dei seguenti limiti di spesa: 2000 euro per gli edifici unifamiliari o per le unità immobiliari situate all’interno di edifici plurifamiliari che siano funzionalmente indipendenti e dispongano di uno o più accessi autonomi dall’esterno; 1500 euro per edifici plurifamiliari o condomini che installino un numero massimo di otto colonnine; 1200 euro per edifici plurifamiliari o condomini che installino un numero superiore ad otto colonnine
Bonus smartphone
Per i nuclei con reddito Isee non superiore ai 20mila euro annui è prevista la concessione di un kit digitalizzazione con uno smartphone per un anno
Bonus tv
Sono stati stanziati 100 milioni nel 2021 per finanziare il contributo per l’acquisto di apparecchi per la ricezione televisiva del digitale di nuova generazione
Nuovi sgravi per chi assume Cig anche per le partite Iva
Per lavoro, famiglie e fisco la manovra 2021 prevede una serie di novità: dalle prime misure per gestire l’uscita dai sussidi emergenziali dopo il 31 marzo 2021 all’assegno unico per le famiglie, passando per la conferma del taglio al cuneo (fino a 100 euro netti al mese) e le partite Iva. Le sole misure sul lavoro valgono 7-8 miliardi, dei 40 complessivi della manovra. Ecco le principali novità in arrivo.
Sgravi alle assunzioni
Arriva la decontribuzione al 100% per le aziende che assumono lavoratori under 35 e per quelle che assumono donne disoccupate, potenziando l’attuale incentivo (parziale) previsto nel 2012 dalla legge Fornero.
Taglio al cuneo
Viene reso strutturale l’incremento fino a 100 euro netti al mese a favore dei 16 milioni circa di lavoratori con reddito entro i 40mila euro.
Altre 12 settimane di Cig
Estesa la rete di protezione sociale per le imprese e i lavoratori. La cassa integrazione Covid, gratuita per tutte le aziende, viene incrementata di altre 12 settimane. Sì anche al rifinanziamento della cig per cessazione per gli anni 2021-2022.
Blocco dei licenziamenti fino al 31 marzo
La manovra estende il blocco dei licenziamenti per motivi economici fino al 31 marzo, confermando tuttavia alcune eccezioni
Contratti a termine
Fino al 31 marzo resta la deroga alle causali del dl Dignità su rinnovi e proroghe dei contratti a tempo.
Autonomi e partite Iva
Viene introdotto un ammortizzatore sociale, da 250 fino a 800 euro, in via sperimentale per il triennio 2021-2023 per i circa 300mila autonomi della gestione separata Inps. L’idea del governo è rendere strutturale la misura e allargarla a tutti i lavoratori autonomi e professionisti, ordinisti e non. Per tutte le partite Iva, viene istituito un fondo da 1 miliardo per l’esonero contributivo parziale nel 2021
Politiche attive
Primo finanziamento del piano nazionale delle politiche attive e della “Garanzia di Occupabilità dei Lavoratori” (GOL). L’assegno di ricollocazione torna a disposizione dei disoccupati percettori di Naspi da almeno 4 mesi e dei lavoratori in cig
Contratto di espansione
Lo scivolo per chi è a 5 anni dalla pensione di vecchiaia o anticipata può essere utilizzato anche dalle imprese con oltre 250 addetti. Per le aziende con più di mille dipendenti c’è l’obbligo di procedere a una assunzione ogni tre uscite, ma in cambio si potrà beneficiare di 12 mesi in più di “sconto” Naspi (oltre ai 24 mesi “canonici”).
Congedo paternità e assegno unico
Arriva l’assegno unico universale, unendo in un unico strumento, di cui potranno beneficiare anche gli autonomi, tutti i contributi che vengono riconosciuti ai genitori con figli. Sì anche alla proroga dell’assegno di natalità. Il congedo di paternità sale nel 2021 da 7 a 10 giorni
Esodati
Via libera alla nona salvaguardia degli esodati. Proroghe “light” pure per opzione donna e ape sociale. Sconto Imu e Tari per i pensionati all’estero
Rientro lavoratori qualificati
Sì anche all’estensione degli incentivi fiscali in favore dei lavoratori altamente qualificati rientrati in Italia prima del 2020 e già iscritti all’Aire (dovranno versare un contributo del 10% o del 5% del reddito imponibile a seconda del numero di figli)
IMPRESE
Prorogati Transizione 4.0 e il taglio del costo del lavoro al Sud
Prorogato il piano Transizione 4.0. La nuova versione del credito d’imposta per i beni strumentali tradizionali e per quelli legati alla digitalizzazione 4.0 parte, retroattivamente, per investimenti effettuati a partire dal 16 novembre 2020 e sarà in vigore fino a tutto il 2022. Con coda a giugno 2023 per la consegna di beni ordinati entro il 2022 pagando un acconto di almeno il 20%. C’è un innalzamento delle aliquote e dei massimali di spesa nel primo anno di applicazione, poi si torna ai livelli attuali. Novità sui tempi di fruizione: si passa a tre quote annuali di pari importo. Invece, solo per gli investimenti in beni strumentali tradizionali effettuati entro il 2021, e limitatamente ai soggetti con ricavi o compensi sotto i 5 milioni, il credito è utilizzabile in compensazione in unica quota annuale.
Bonus ricerca e formazione
A completare il piano Transizione 4.0 ci sono anche la proroga del credito d’imposta per investimenti in ricerca, innovazione e design (con innalzamento dell’intensità) e del credito d’imposta per spese in formazione 4.0 (con allargamento delle spese ammissibili). Per entrambi fino al 2022
Nuovi fondi e rifinanziamenti
Sono istituiti un Fondo per l’imprenditoria femminile e un Fondo per il sostegno alle Pmi creative, ciascuno con 40 milioni in due anni, e un nuovo Fondo per l’intervento dello Stato nel capitale delle Pmi con 50 milioni nel primo anno per il settore aeronautico e 50 per le filiere della chimica verde, della componentistica per la mobilità elettrica e dell’energia da fonti rinnovabili. Al via anche un fondo da 250 milioni annui fino al 2023 affidato a Invitalia per il supporto di investimenti produttivi con contributi statali del 40%. Il ministero dovrà trasmettere ogni anno al Parlamento una relazione su spese di gestione, commissioni trattenute e progetti finanziati da Invitalia.
Aree di crisi e garanzia Pmi
Incrementate le risorse destinate alle aree di crisi industriale, incluse quelle complesse: 150 milioni per il 2021 e poi 190 fino al 2026 . La misura Nuova Sabatini viene rifinanziata con 370 milioni e i contributi potranno essere erogati sempre in un’unica soluzione. Per il Fondo di garanzia Pmi, la cui copertura al 90 e 100% viene estesa fino a giugno 2021, scatta uno stanziamento di 1,5 miliardi.
Bonus quotazione ed Export
Prorogato fino al 2021 il credito d’imposta per le spese di consulenza relative alla quotazione delle Pmi. Per quanto riguarda l’export arrivano ulteriori 1,4 miliardi fino al 2023 per il fondo 394 Simest e circa 600 milioni al Fondo promozione integrata della Farnesina.
Fisco
Ok al riallineamento dei beni di impresa «immateriali privi di tutela giuridica»: sarà possibile riallineare i minori valori fiscali ai maggiori valori civilistici a prezzi scontati dal Fisco anche per beni come l’avviamento. Aiuto alle aggregazioni nel 2021: possibile monetizzare l’Ires figurativa su perdite e Ace, pagando una commissione del 25% delle Dta convertite. Esenzione dalla prima rata Imu per i settori del turismo e dello spettacolo. Stop di 12 mesi della sugar tax.
Pir
Credito d’imposta fino al 20% delle somme investite nei Pir-Pmi da parte delle persone fisiche residenti in Italia, in caso di perdite o minusvalenze realizzate da chi ha mantenuto l’investimento per almeno cinque anni.
Mezzogiorno
Esonero parziale (30%) dei contributi previdenziali e assistenziali a carico dei datori di lavoro privati per i lavoratori dipendenti: proroga automatica fino a giugno 2021, poi servirà l’autorizzazione Ue. Prorogato nel 2021 e nel 2022 il credito d’imposta per investimenti in beni strumentali al Sud. In Parlamento è stata approvata la riduzione Ires del 50% per chi avvia investimenti nelle Zone economiche speciali.
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